comunicato - Enzo Siviero

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“Bridging Cultures and Sharing Hearts"
 
Il motto dell’Ingegnere umanista e filosofo

 
 
Enzo Siviero ci offre la possibilità di capire che le Opere di ingegno devono strutturarsi sulle fondamenta del Bene comune universale: cultura, solidarietà, etica, relazione, condivisione, civismo … Valori espressi nella sua persona e nella sua carriera professionale dedicata all’Ingegneria dei Ponti tanto da essere riconosciuto da tutti come “The Bridgeman”. Con lo stesso spirito, persegue la necessaria confluenza dell’Ingegneria in quella che oggi viene meglio definita come Bioarchitettura.
 
Dichiara Ania Lopez del Consiglio Nazionale degli Ingegneri in occasione del Premio assegnato all’Ingegnere nell’aprile scorso: “Oggi voglio congratularmi con questo mio caro amico, Enzo Siviero, per il grande riconoscimento ricevuto da parte dell’Organizzazione Mondiale degli Ingegneri, la WFEO (World Federation Engineering Organization), organismo all’interno dell’UNESCO con sede a Parigi dal 1968. Questo Premio “WFEO Medal for Excellence in Engineering Education” è un riconoscimento al talento di un grande professore ed ingegnere quale tu sei. So bene che non è stato facile: 50 candidature e la valutazione di una giuria internazionale di grandissimo valore, ma ce l’hai fatta. Come diceva Renzo Piano “Forse il segreto è non tenere i sogni nel cassetto. Bisogna usarli, Bisogna osarli”, tu hai osato con la tua intelligenza e capacità, Ad Maiora!”
 
Aggiunge Roberto Morese, funzionario del CNR: “Tutto per Siviero si dipana dalla professione, dagli albori universitari alla direzione del Dipartimento di costruzione dell’architettura allo IUAV, alla vicepresidenza del CUN, all’incarico di Rettore all’Università eCampus e per non parlare dei suoi ruoli e riconoscimenti internazionali (degni di nota sono le nomine di Professore onorario in ben tre Università cinesi). Tutto riflette il desiderio di realizzare progetti ad alto contenuto umanistico”. Guglielmo Monti, Sovrintendente ai Beni Architettonici del Veneto orientale, disse in occasione dell’inaugurazione della mostra da lui curata e organizzata con Enzo Siviero dal titolo “Ponteggiando. Bridging 1999-2009”: “Diversamente che dal passato, oggi sono veramente rari gli Ingegneri che nel concepire e progettare un'opera si rifanno ai canoni della storia innovandone e reinterpretandone i significati più profondi. Uno di questi è senz'altro Enzo Siviero che ormai tutti designano come "uomoponte". Sarà che la sua storia accademica si è interamente svolta nella "scuola" di Architettura di Venezia (il mitico IUAV) accanto ai maestri dell'architettura Italiana dell'ultimo mezzo secolo. O forse per la sua assidua frequentazione del "mondo dei ponti" (memorabile il convegno da lui organizzato a Venezia nel 2001 per l'appunto denominato “The World of Bridges”). O ancora per aver insegnato per alcuni decenni agli allievi Architetti dando seguito a centinaia Tesi di Laurea molte delle quali premiate a livello nazionale e internazionale. Ma è il suo "umanesimo" che colpisce maggiormente. Un Ingegnere (ma anche Architetto honoris causa) che non solo "funziona" ma vive e fa vivere attraverso le sue opere, il suo pensiero e il suo agire.”
 
Enzo Siviero, dal 1972, affianca alla carriera professionale, incarichi di docenza e consulenza in diverse Università italiane e straniere; dal 2016 è Magnifico Rettore dell’Università eCampus.
 
È consulente e progettista per le Istituzioni nazionali e internazionali soprattutto nell’area del Mediterraneo. Sostiene fortemente la necessità di finalizzare la realizzazione del Ponte di Messina con le due torri portanti trasformate in luoghi da vivere e, in prospettiva, la realizzazione del Ponte tra la Sicilia e la Tunisia.

Comunicato dall’Università e Campus - 8 luglio 2022
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